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QUALI PROSPETTIVE
(28/11/2013)
Le riflessioni di un giovane analista finanziario di un società di gestione del risparmio.
"La parola 'crisi' cosa le rievoca?"
"Ho iniziato a lavorare nel 2008, non era ancora chiara la magnitudine dei problemi nel sistema
bancario che sono condizionanti nella nostra attività. Già nel 2007 ci furono le prime avvisaglie
e all'inizio del 2008 si pensava ancora di poter risolvere la situazione grazie agli interventi delle
autorità, nel corso dell'estate lo scenario si deteriorò e a settembre ecco lo spartiacque del
fallimento della Lehman Brothers e da quel momento in qualunque cosa si perdevano soldi e di
conseguenza si riducevano i rischi".
"Per quanto riguarda l'occupazione nel vostro settore?"
"Conseguenze limitate alle strutture che hanno chiuso o a realtà che si sono fuse. Comunque
nel 2001 non era andata meglio".
"Il vostro lavoro?..."
"Prima di tutto è importante far notare che per noi le crisi sono da gestire e non da subire. Dal
2009 il nostro lavoro principale è considerare le misure decise dalle banche centrali e dai
governi, in pratica si tratta degli strumenti non tradizionali per l'immissione della liquidità nel
sistema".
"Sta funzionando?"
"Sì, i dati dell'economia americana stanno migliorando".
"Questo è importante per l'Europa?"
"Quello che succede negli Stati Uniti, succede dopo un anno in Europa".
"E la crisi italiana, è politica o economica?"
"L'Italia è obbligata dall'Europa ad adottare misure di austerità che hanno peggiorato il clima di
recessione. Il nostro paese ha problemi strutturali, prima di tutto il livello del debito pubblico e
i conseguenti interessi e poi la produttività, siamo meno competitivi perché produciamo meno
dei concorrenti per lo stesso costo del lavoro. I consumi scendono perché cala la domanda, la
gente spende meno, si perdono commesse per i costi non competitivi aggiunti ad un Euro
forte".
"Una situazione che influenza il suo lavoro?"
"Solo quando devo decidere se investire o meno in Italia".
"Gli investitori esteri? ... "
"Fanno i miei stessi ragionamenti che sono il motivo per cui i nostri titoli rendono di più, perché
maggiore è il rischio".
"Particolari vincoli in Italia?"
"Stiamo assistendo alla creazione di un framework di regole a livello europeo".
"La situazione delle imprese e dell'occupazione in Italia?"
"Non influenza particolarmente il mio lavoro, purtroppo per risolvere i nostri problemi
dobbiamo prepararci a stare peggio, ci vogliono soldi. A monte abbiamo un pesante problema
patrimoniale pregresso e poi quello di tagliare spesa e tasse".