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"Gli enti pubblici e statali?"
"Hanno tagliato i professionisti per poter mantenere la loro macchina burocratica
spendacciona".
"Ha provato in piccole realtà private?"
"Le risorse non le hanno a causa delle tasse e non assumono".
"In queste condizioni, si accetta tutto, no?"
"Ho iniziato a lavorare in un bar, esperienza negativa, una maleducazione diffusa da parte dei
clienti addirittura contro la figura della cameriera che ero e i titolari non mi tutelavano. Non c'è
rispetto per la persona in quanto donna, tanto se non va bene, ne trovano un'altra".
"Lo sfruttamento del lavoratore sembra una ricaduta della crisi ..."
"Manca il rispetto per il proprio stesso lavoro, chi rispetta il proprio lavoro rispetta anche il
lavoratore, è uno scambio.
Direi che è una peculiarità italiana, nata dall'aspetto lavorativo in ambito statale, tanto lo stato
paga sempre, no? Il privato così è talmente convinto che un lavoratore non statale ha bisogno
di lavorare, che si permette tutto".
"Parlava di differenza di trattamento tra donna e uomo?"
"Si dà per scontato che una donna debba subire qualunque mancanza di rispetto alla sua
professionalità in quanto donna, la donna viene vista come una spesa sociale, anziché come un
contributo".
"Radici culturali?"
"Retaggio".
"Il futuro?"
"Chi crede nella propria professione potrebbe osare la strada imprenditoriale, però non ci sono
banche che diano credito ai professionisti".
"Se avesse una sua azienda professionale, saprebbe come fare e cosa fare?"
"Sì, qui parlano di microcredito e di incentivi, ma è quasi impossibile ottenerli".
"Il futuro di suo figlio?"
"Non vedo un futuro per mio figlio in questo paese, qui non si investe nella cultura dei ragazzi
e non c'è istruzione".
"Istruzione?"
"Siamo in Europa e si studia solo la Storia italiana e non quella di cittadini dell'Europa attuale.
La popolazione non ha compreso perché l'Italia faccia parte dell'Europa, non come continente,
ma come struttura istituzionale.
Cosa è l'Europa? chi sa rispondere? magari rimpiangono la lira e tutto questo non succede solo
dall'inizio della crisi, succede da oltre 10 anni, la colpa è dei governi, non di una valuta di
scambio comune, visto che ci sono paesi in cui va bene".
"Colpa dei governi, perché?"
"Perché non informano ad esempio a cosa servono le tasse, se il cittadino è consapevole
dell'utilità di quello che paga, contribuisce a costruire una società mgliore".
"I politici vengono ad ascoltare quello che stiamo dicendo?"
"No, hanno le tasche piene e non devono giustificare il loro stipendio".
"Oltre a quanto le accade, cosa vede attorno?"
"Tanta fame, ma nel senso brutto, ho fame e sono disponibile a tutto e non cerco di