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“Una situazione surreale ..”
“Sì, la madre è disperata e la figlia le risponde di non preoccuparsi, però può cavarsela solo
lavorando in nero.
Un ragazzo ha aperto la partita iva ed è riuscito ad ottenere due lavori e ha dovuto chiuderla,
altrimenti doveva solo pagare tasse, e rispondere ai controlli :'come mai ha ottenuto solo due
lavori...?”
“Gli studi di settore?”
“Una ditta senza tanto lavoro, non si può tenere aperta!
E la burocrazia? Se si vuole usare la vecchia auto personale per andare a buttare delle
macerie, non si può, si deve intestare il mezzo alla ditta, costa almeno 800 euro, e così si
impedisce di lavorare, sono solo giornate perse e soldi buttati”.
“E’ la descrizione di una società paralizzata …”
“Un idraulico vuole fare fattura? Non la vuole nessuno per non pagare l’iva, risparmiando
perché i soldi non ci sono”.
“I soldi non ci sono, perché?”
“La causa principale è che i soldi finiscono ai politici, come possono guadagnare tutti quei sold?
Sono ignoranti, parlano a malapena l'italiano, non sanno che cosa è il lavoro, se dovessero fare
loro quello che fa chi lavora, le leggi non sarebbero quelle che sono.
E poi bisogna ammettere che anche noi abbiamo sprecato tanto, una volta se non avevi soldi
stavi a casa, oggi per fare vacanze chiedi prestiti, ogni figlio vuole la macchina, se ne hai tre,
sono tre assicurazioni, la colpa è anche nostra e questo non aiuta, è successo perché
cerchiamo di dare di più ai figli, senza le privazioni che abbiamo subito noi e i figli ne hanno
approfittato”.
“Mi ha detto che per i prodotti di uso quotidiano il lavoro non è molto calato …”
“Ma rispetto al passato oggi non basta, le spese sono più alte, i servizi più costosi, come la luce
triplicata, le tasse aumentate, e il commercialista è un’altra tassa perché costa sempre di più”.
“Consigli?”
“Se dovessi consigliare chi vuole aprire una attività, glielo sconsiglio ... gli obblighi sono
divenuti impossibili e ci sono tasse su tutto”.
“Il futuro?”
“Con il mio, ho finito, per i ragazzi è nero”.
“Ricetta su cosa bisogna fare?”
“Non saprei da dove iniziare, perché è tutto macerie, se lo penso io, si figuri cosa pensano i
ragazzi”.
“E i politici?”
“La politica non puoi pensare che ti possa aiutare, perché è lontana da realtà, nel senso che
sanno tutto benissimo e non fanno nulla, altrimenti non mangiano loro”.
“Dunque con questo sistema non se ne viene fuori?”
“Dopo 35 anni di lavoro e con tutta la mia esperienza, non capisco come ne verremo fuori, sto
lavorando per mio figlio, altrimenti sarei a casa a godermi gli anni lavorati. Lo faccio aiutare
qui, altrimenti cosa faccio, lo tengo a casa? E corro il rischio di un controllo perché nemmeno
questo si può fare ... e certo non posso permettermi una commessa”.
“E che fanno i giovani?”
“I ragazzi così finiscono in depressione, passano le giornate al computer, se tutto va bene.
Conosco un diplomato, una bella testa, ha 40 anni, adesso è a casa, l’azienda doveva scegliere
tra due richieste di lavoro e ha tirato a sorte.