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"Si può ripartire con uno stimolo esterno?"
"La ripresa americana è reale, la banca centrale europea sta diventando più accomodante
rispetto ad un ribasso dell'Euro e le politiche europee tendono a divenire meno restrittive".
"Ci sarà più Europa?"
"Sì, anche perché meno, non si può!"
"La politica italiana è all'altezza?"
"Adesso siamo ancora in amministrazione controllata dall'Europa, in Italia alcuni politici
promettono meglio, ad esempio il programma di Renzi appare uno strappo liberale e non
incentrato su stato e spesa pubblica, ma piuttosto a far ripartire il privato. E' importante notare
che siamo in avanzo primario e cioè le entrate dello stato sono maggiori delle uscite, però
siamo ugualmente in deficit a causa della spesa per interessi".
"Che aria tira per i giovani?"
"Un percorso stabilito per i giovani non sta in piedi, o questi lavori li crei, o i giovani li deludi.
Io direi : tu giovane che entri all'università, sei sicuro che tra quattro anni ci sia domanda per il
tuo titolo di studio? Sono la domanda e l'offerta a dover far decidere che lavoro fare, oltre che
favorire le imprese. In Germania la specializzazione a livello tecnico avviene al liceo, il primo
impatto con il mondo del lavoro. Insomma, non tutti devono per forza andare all'università".
"Come si crea lavoro?"
"Meno stato uguale più impresa".
"Il futuro prossimo?"
"Alcune realtà nel resto del mondo stanno crescendo e questa crescita verrà importata con
forza o debolezza a seconda delle scelte fatte in precedenza".
"Il suo settore?"
"Io sono entrato nel 2008, penso che per chi ci prova adesso sia più difficile".
