La forza della voce - page 49

49
Riguardo al sistema che ne risulterà vincente, l’Economist ironizza sul fatto che il potere nelle
democrazie può invidiare la capacità delle dittature di far cessare le proteste. Ma con il tempo
le autocrazie pagheranno il prezzo dell’uso della forza per cacciare la gente dalle strade.
Una ricetta è proposta nella pagina dei commenti dell’International New York Times del 20
novembre 2013. Jeffrey Anderson, direttore di una istituzione finanziaria di Washington e John
Ott, dirigente di una importante società, dicono semplicemente, relativamente al nostro
continente :”Liberare la piccola impresa europea dall’eccesso di regolamentazione che blocca la
crescita dell’occupazione e rallenta la ripresa economica”.
Zachary Seward, editorialista della rivista Quartz, famosa per la capacità di seguire lo sviluppo
tecnologico attuale, ricorda come Isaac Asimov si immaginò cinquanta anni fa sul New York
Times quello che sarebbe stato il mondo nel 2013. Fa impressione come previde le auto che
non hanno più bisogno del guidatore, l’automazione in cucina, le lenti fotocromatiche e così
via.
Ma Asimov predisse anche che nei nostri anni i lavori di routine sarebbero stati tutti
automatizzati, con la conseguenza che l’elite dell’umanità sarebbe stata formata da chi fosse
coinvolto in mestieri creativi, perché è l’unico modo di fare qualcosa di diverso da quello che
fanno ormai le macchine.
L’editorialista aggiunge che lo sviluppo delle tecnologie, dai robot alle stampanti 3-D, è
inevitabile e provoca la fine dei mestieri tradizionali, con il rischio di non poter più tornare al
pieno impiego e che le giovani generazioni dell’Europa in crisi siano perdute e che in Cina il
problema della crescente richiesta di lavoro non sia soddisfatta.
Il mondo, conclude l’articolo, deve iniziare a confrontarsi con questi argomenti.
Dove sta l’Italia in questo processo storico? Potrà rimanere ancorata a politiche corrotte e
insensibili, al lavoro perseguitato e ad una informazione che nasconde quanto accade nel resto
del pianeta? Io credo proprio di no e che il nostro paese presto dovrà riaprirsi alla realtà. Se
non lo farà una classe politica improvvisamente illuminata e al livello di quella delle altre grandi
democrazie, lo farà la società creandosi nuove rappresentatività.
1...,39,40,41,42,43,44,45,46,47,48 50,51,52,53,54,55,56,57,58,59,...60
Powered by FlippingBook