 
          Il sogno di una borsetta "La Femme"...
        
        
          La tenda trasparente si scostava leggermente, smossa dalla brezza proveniente dall'oceano. La
        
        
          grande finestra aperta sulla striscia di prato verde che finiva sulla spiaggia di sabbia chiara da cui
        
        
          partiva la lunga banchina di legno, il sole calante disegnava sprazzi di luce arancione tra le soffici
        
        
          creste delle onde. Lei era seduta alla fine del moletto, le gambe che pendevano verso l'acqua.
        
        
          L'uomo la osservava dall'interno del salone della villa nella quale si erano rifugiati dopo essersi
        
        
          ritrovati, sentiva un groppo allo stomaco a vedere la sua figura stagliarsi nel tramonto, eppure era
        
        
          così vicina. Sapeva che doveva rispettare quei suoi momenti di solitudine, attendeva che lei si
        
        
          volgesse e gli sorridesse, un sorriso che ancora non nascondeva una punta di tristezza, troppe
        
        
          cose aveva dovuto lasciarsi alle spalle, il passato che le aveva dato la caccia e l'aveva inghiottita e
        
        
          portata via quando pareva che le loro strade si fossero unite per sempre. Lui l'aveva attesa, a
        
        
          testa china per mesi, soffocando il tormento, sapeva che nel suo peregrinare tra il moto del mondo
        
        
          non avrebbe trovato un'altra donna a cui
        
        
          desiderava essere a fianco e che
        
        
          desiderava a fianco, aveva provato nel
        
        
          suo animo come per l'amore non fosse
        
        
          nulla essere qualcuno dovunque, se non
        
        
          aveva uno spazio delle tormentate vie
        
        
          del cuore di lei. Sapeva che ogni istante
        
        
          con la donna della sua vita era un
        
        
          regalo, quante volte nei primi nuovi
        
        
          giorni aveva temuto un nuovo addio. Ma
        
        
          non sarebbe avvenuto, erano paure
        
        
          legate ad altre situazioni che non
        
        
          c'erano più, respirò a fondo, ascoltò la
        
        
          fiducia colmarlo.
        
        
          Quando lei si volse sussurrando il suo
        
        
          nome, l'uomo si strinse il cravattino dell'elegantissimo abito bianco e raccolse la borsetta di lei,
        
        
          pochi passi e l'avrebbe circondata con le braccia e lei gli avrebbe preso una mano e si sarebbe
        
        
          fatta sollevare e si sarebbero avviati lungo la spiaggia verso la casa del governatore dell'isola, una
        
        
          festa danzante e non avrebbero smesso per tutta la notte. Lei gli carezzò il volto e i suoi occhi
        
        
          chiari si unirono a quelli scuri di lui. La Donna.. la Femme...
        
        
          
            La Femme, iI sogno di una borsetta …